venerdì 21 novembre 2008

di villari e dintorni

Io sono nata in un periodo in cui "il villari" era un manuale di storia del liceo. Poi ho avuto il direttore del dipartimento (storia moderna, sapienza di roma) che si chiamava villari (parente of course). Oggi scopro che è un senatore del pd, anzi ex senatore del pd ed è il primo villari di cui sento parlare che mi suscita una specie di commiserazione. Il poveraccio in questione ha avuto il torto di essere sponsorizzato da d'alema (I suppose...) che ha fatto l'accordo con il governo sul suo nome. Apriti cielo! Lesa Maestà! E' stata l'occasione per far emergere il vero volto leninista di veltroni (che certo...poveretto pure lui: essere scavalcato così...). Si è stracciato le vesti l'autoritario walter. E insieme a lui la melandri e tutta la compagnia bella. E meno male che hanno chiuso i gulag. Altrimenti...altro che espulsione dal partito.
Certo, spiace vedere tanta bella gente spendersi per queste fondamentali questioni di nomenclatura che non interessano a nessuno se non alla risibile percentuale degli addetti ai lavori. Per non parlare del metodo....Certo. Sarebbe più piacevole notare lo stesso livello di partecipazione attiva magari per salvaguardare taluni diritti messi recentemente a repentaglio dall'azione populista e mediatica di un governo autoritario anch'esso, ma che, avendo tutto il potere per decidere, non è isterico ed è in grado di incidere veramente sulla realtà del paese. Mentre al povero walter, in effetti, non rimane altro che l'irritazione di chi non conta proprio niente, di chi non sa proprio come spendere questo 33% di consensi, ai fini di un'azione chiara e riconoscibile. Già, perchè sarebbe stato più bello vedere il pd sostenere "l'onda", per esempio, con una proposta di riforma dell'istruzione e della formazione, appunto chiara e riconoscibile. Lo stesso atteggiamento attivo sarebbe stato auspicabile (e pannella ci ha insegnato anche come farlo) per elaborare un progetto di società e di scuola che però loro (i veltroni, i la torre ecc...) dicono di avere e di proporre in parlamento. Il modello conservatore ed elitario del governo è chiaro - leggi i post precedenti - ma francamente quello dell'opposizione mi sfugge. E se sfugge a me, che sono un'utente media della politica, a quanta gente sfuggirà......?

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