mercoledì 16 aprile 2008

Risultati elettorali - ringraziamento pubblico

ringrazio pubblicamente tutti coloro che hanno avuto fiducia nella sottoscritta e le hanno affidato il loro voto. nonostante il dato nazionale, per me non finisce qua. vi invito a seguirmi, a continuare a seguirmi nella mia attività politica e a dichiararvi tramite questo blog, la posta elettronica e il telefono. tutti quanti insieme, accediamo al mondo e avremo ragione.

martedì 15 aprile 2008

BINGO 2: adesso guardiamo in casa nostra

boselli si dimette. questa è la notizia.
non credo che boselli sia più colpevole di altri. di chi si è ostinato a raccontare che in italia è uno scandalo che non ci sia una fabbrica di telefonini; di chi ha impedito che a roma si facesse una campagna elettorale unitaria invece che faziosa; di chi ha preferito tenere in piedi un partitino piccolo, ma controllabile, piuttosto che lanciare una grande offensiva laica e riformista non al partito democratico - che legittimamente fa le proprie scelte - ma al paese; di chi impedisce la crescita di forze intellettuali nuove e preparate. la mentalità ristretta della setta e della minoranza da conservare, propria dei quadri medi di questo partito, ha causato la debacle che è sotto i nostri occhi. retaggi di un modo di vivere la politica quello si sorpassato. facciamo immediatamente un congresso e stabiliamo poche regole meritocratiche, senza più paure e con nettezza. a dispetto dei nanetti (questi si) che hanno gestito il cuore del partito fino ad ora, preoccupati solo della loro personale sopravvivenza, una classe dirigente è già pronta fatta di donne e uomini, giovani e meno giovani.si, boselli ha fatto a bene a dimettersi, ma non deve farlo da solo: mi aspetto la stessa dignitosa autocritica da parte di molti dirigenti, che facciano un pubblico mea culpa. e mi aspetto un congresso dopodomani, non entro l’estate….

BINGO!

beh, si, bingo. Veltroni è riuscito a raggiungere tutti i suoi obbiettivi. Non ha "sfondato" al centro, come si dice da più parti; ha distrutto la sinistra parlamentare - oggi la sinistra in questo paese è rappresentata dalla Binetti, spero che sia chiaro a tutti i sinceri democratici di sinistra in buona fede che conosco e che sono tanti .... - non è cresciuto più di tanto, perchè la somma dei ds e della margherita è poco meno del suo attuale 33,7% e ha consegnato l’Italia a Berlusconi, senza poter fare, in parlamento, alleanze se non con Casini. In compenso ha consolidato la sua personale egemonia ed è rimasto da solo in parlamento, con la pessima compagnia di Di Pietro. Governerà quindi, dall'opposizione - pacatamente s'intende, anche perchè con quello scarto di seggi c'è poco da fare - e rimarrà l'unico baluardo di chi, in questo paese, ancora pensa che Ruini non debba stare al governo e che il sostegno alla scuola, alla cultura, alla ricerca scientifica, alla tutela dei diritti civili siano il nuovo vero orizzonte della politica, visto che l'economia si muove a prescindere dai piccoli aggiustamenti del governo di un paese, come l'Italia, che sullo scenario internazionale e globalizzato vale meno di zero. beh, certo, non siamo in buone mani, ma tant'è... in fondo lui è stato coerente con la sua storia: nel 1992 dirige l'Unità e il giornale va al minimo storico di vendite; allora viene spostato, nel 1998, a fare il segretario del partito, che pur di non sparire, da pds si trasforma in ds. Governa poi la città, abbandonandola sostanzialmente al proprio destino. E adesso? e adesso è solo il responsabile politico della caduta del governo Prodi e dell’avvento del governo della destra. Ma qualcuno chiederà mai conto a Veltroni di tutti questi "successi"? Ma si sa, c'è chi è avanti, più avanti degli altri, chi guarda lontano, oltre oceano…Per adesso non resta che augurare un "in bocca al lupo" a noi che della pacatezza di Veltroni non sappiamo che farcene. Anzi, vorremmo un'accelerazione nel senso laico e progressista di questo paese. Ma forse dovremo aspettare il prossimo giro. Dovremo aspettare che altri compagni illuminati alla Mussi capiscano che gli approcci ideologici ristretti non favoriscono nessuno e che i loro calcoli erano del tutto sbagliati e che non sono stati in grado di capire nemmeno gli umori del proprio elettorato. Adesso, ma troppo tardi, il dimissionario Bertinotti invoca un lungo cammino fatto di aperture. Beh, potevano pensarci prima, quando erano tronfi del loro 10% e più… quando hanno privilegiato le tattiche al posto delle strategie, il politicismo al posto del progetto politico, e si sono chiusi nel loro splendido isolamento, dicendo peste e corna del PD a livello nazionale e facendo accordi là dove gli conveniva, come a Roma, dove hanno sostenuto un sindaco invotabile come Rutelli, pur di ottenere la poltrona di vicesindaco. E adesso? Adesso ringraziamo commossi il nostro ex sindaco di questo bello sconquasso, che ha favorito solo il suo personale potere e la politica clientelare, sperimentata nel “modello Roma”.
Con sincera amarezza
maria squarcione

lunedì 14 aprile 2008

domenica 13 aprile 2008

CRONACHE DAI SEGGI - 2

Mi è arrivato un sms che riferisce che al seggio 350 di roma è stata negata la possibilità di voto ad un disabile con certificato medico ed accompagno; il presidente del seggio pare che pretendesse per forza un ulteriore timbro che attestasse l'invalidità permanente.
esiste un orientamento che prevada per disposizioni ministeriali che venga favorito l'espletamento del diritto di voto da parte dei presidenti di seggio? mi auguro di si

CRONACHE DAI SEGGI - 1

Nel seggio di Roma 855 è stata necessaria una discussione di oltre un quarto d'ora per far ammettere a presidente e scrutatori che il VOTO DISGIUNTO E' POSSIBILE. Nel seggio, infatti, sono state date informazioni sbagliate rispetto possibilità di votare il candidato consigliere socialista e il sindaco di qualunque partito.
Vi ricordo che E' POSSIBILE VOTARE UN CANDIDATO DI QUALSIASI PARTITO AL CONSIGLIO COMUNALE (E MUNICIPALE) ACCOPPIANDOLO CON QUALSIASI CANDIDATO SINDACO, come si legge chiaramente nelle indicazioni sulle modalità di voto nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, pubblicate sul sito del ministero dell'interno e che vi invito a visitare:
http://www1.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/15/0792_Elez_Sindaco_Consiglio_Comunale.pdf
In particolare, nella slide 13 si legge:
"Modalità di voto(nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti)(artt. 72, commi 3 e 8, 73, comma 3, Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267):
L’elettore può votare:

una delle liste tracciando un segno sul relativo contrassegno(il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato);

un candidato a sindaco tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata (ilvoto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco);

un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e una delle liste collegate tracciando un segno sul relativo contrassegno(ilvotocosìespressosiintendeattribuitosiaalcandidatoallacaricadisindacosiaallalistacollegata);

un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo ,e una lista non collegata tracciando un segno sul relativo contrassegno (il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata–"votodisgiunto").

Ciascun elettore può esprimere, inoltre, un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista da lui votata, scrivendone il cognome sull’apposita riga posta a fianco del contrassegno"

Non stupisce peraltro questa situazione, visto che anche i mass media hanno completamente ignorato la possibilità del voto disgiunto, evitando di darne informazioni, anche durante le brevi informative televisive sulle modalità del voto.
Il voto disgiunto può dar fastidio a quelle forze che tendono a farci votare compatti per l'uno o l'altro schieramento, perchè favoriscono il ballottaggio. In particolare, molte sensibilità democratiche e di sinistra hanno grandi difficoltà a votare il clericale rutelli e avrebbero volentieri dato il voto a grillini. ma l'informazione è stata volutamente carente, anzi assente e questo è un altro segnale del preoccupante deficit di democrazia del nostro paese.