sabato 13 marzo 2010

Festa dell'Avanti

Le elezioni regionali devono essere vissute come una grande occasione per i cittadini per poter incidere sulla propria vita quotidiana e non come un surrogato di qualcos'altro: un riflesso delle politiche nazionali o una conferma ideologica di schieramento. Tutto concorre a definire questa direzione, ma concorre altresì a confermare la disaffezione dei cittadini per la politica e soprattutto a ridurla ad una contrapposizione insanabile, facendo dimenticare che invece la politica, soprattutto quella locale, si occupa di attuare concrete soluzioni per i problemi del territorio, secondo una logica unitaria, secondo un quadro di sistema coerente con i principi di carattere ideale che ispirano i singoli partiti e gli schieramenti.

Le regionali sono quindi innanzitutto l'occasione per far capire che la tanto sbandierata disaffezione per la politica per noi, per noi che siamo sinceramene democratici, progressisti, laici e orientati al cambiamento e alla modernità non esiste.

Sono l'occasione da parte dei cittadini per confermare la propria partecipazione alla gestione della cosa pubblica e per dimostrare la propria capacità e la propria volontà di partecipazione. E come dice il famoso cantautore "la libertà è partecipazione". Insomma abbiamo tutti la possibilità di dimostrare che siamo liberi. Democratici e liberi. E in piena libertà determiniamo le politiche sociali, i servizi al cittadino, l'organizzazione della sanità, la gestione del territorio, come tutelare il paesaggio, le politiche culturali, le politiche dei trasporti, che sono tutte competenze della regione.

Abbiamo inoltre la possibilità di dimostrare che il “nuovo inizio possibile” di cui parla la Bonino è possibile anche assicurando una vera e reale partecipazione delle donne alla gestione della cosa pubblica. E’ possibile dimostrare che il Lazio - proprio perché "grande regione d'Europa" - può essere governato anche da donne, donne concrete, capaci, attive, competenti, propositive. Che hanno idee e la capacità di perseguirle per il bene comune.

Idee sul lavoro: realizziamo pubblici elenchi di domande e di offerte di lavoro, elenchi consultabili da tutti tramite terminali messi a disposizione della cittadinanza in ogni capoluogo di provincia, in ogni stazione, in ogni aeroporto, in tutti i luoghi pubblici, da tutti coloro che hanno bisogno di lavoro, per soddisfare la domanda di lavoro, per far emergere il lavoro nero e sommerso, per favorire l'integrazione degli immigrati, per rendere la regione al servizio dei cittadini e non viceversa. Idee sull'ambiente: contro il nucleare e a favore di una produzione pulita, che è collegata ad un'economia sana e che produce lavoro buono e qualificato. Idee sulla sanità, potenziando i presidi della sanità pubblica sul territorio, idee sui servizi sociali e culturali, finalmente al servizio del cittadino che voglia continuare il proprio percorso formativo anche oltre l’età scolare. Insomma politiche che finalmente diano uno scossone a questa società ingessata e ferma, ancora provinciale e clericale, con norme che snelliscano abitudini e consuetudini arretrate e siano decisamente ed inequivocabilmente orientate verso un’idea di società laica, dinamica e razionale.

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