martedì 14 dicembre 2010

Così su un blog del "Nord", così a proposito del razzismo della Lega

So che gli amministratori della lega di solito sono dei buoni amministratori. Ed è per questo credo che li votiate (mi riferisco in generale alle persone che vivono a nord della nazione essendo io di roma, e a nessuno in particolare). Detto questo, purtroppo la battaglia come al solito è culturale prima che politica. Il fatto che normalmente gli amministratori locali siano espressione del territorio (e pertanto vicini ai problemi dei cittadini), spesso significa che insistono sulle paure e sui problemi irrisolti, come l’integrazione, con un semplicismo e una modalità tranchant che risolve facilmente questioni enormi e comuni almeno a tutta Europa. Questo capitalismo selvaggio e liquido che prevede una società sempre più divaricata tra utilizzatori (ricchi) da una parte e produttori (poveri) dall’altra si incarna in Italia principalmente nella Lega. Per l’equilibrio del sistema è necessario che i produttori siano sempre più ignoranti: basta dargli una televisione imbonitrice, poca e cattiva scuola pubblica, brutti e mal retribuiti lavori e una carota davanti sempre oscillante…Cari compatrioti del nord, che dire…non vi arrendete. Coltivate la scuola pubblica e lottate per il suo rinnovamento e la sua salvaguardia; andate al sud, non solo in vacanza; sentitevi parte di una nazione intera e integra, che lotta tutta insieme, anche se a due o più velocità, per il proprio miglioramento; voi che siete i “migliori” della nazione, avete maggiori responsabilità: fatevi carico di conoscerla la nazione e non di giudicarla. Solo con una rivoluzione copernicana sul piano culturale potremo dare un senso a questa strana unità d’Italia e ad accettare senza paure i “diversi” di tutte le specie. Solo così i messaggi retrivi e medievali della Lega si svuoteranno dall’interno